giovedì 26 novembre 2009
Laurie, l'autore di qualche "Verne"
Verneide ha già parlato di lui a proposito dell'Abbandonato del Cynthia. Tale romanzo (qui a lato, il frontespizio dell'edizione Guigoni del 1889) è, in effetti, attribuibile quasi del tutto, se non completamente, ad André Laurie. Ma chi era costui? Innanzitutto, André Laurie è uno pseudonimo, anzi, per l'esattezza, uno degli pseudonimi utilizzati da Jean-François Paschal Grousset. Nato in Corsica nel 1844, divenne noto come giornalista, scrittore e politico. Si affermò, in particolare, con alcuni romanzi d’avventura, fra i quali la continuazione della storia di Robinson Crusoe, pubblicati non a caso dall’editore Hetzel. A questi, peraltro, Grousset sottopose le bozze di altri due celebri romanzi "verniani", ossia I 500 milioni della Begum e La Stella del Sud, che poi, una volta rimaneggiati da Verne, uscirono con la firma del più celebre romanziere. Fu, inoltre, deputato nella Francia della Terza Repubblica. Nel 1888 creò una Lega nazionale per l'educazione fisica: la sua idea era quella di caratterizzare lo sport esclusivamente come pratica utile per la salute e l'igiene, rigettando fortemente qualsiasi idea di competizione ad essa associata. Morì a Parigi nel 1909. Tornando all'incipit, la scelta di far uscire l'Abbandonato del Cynthia con i due nomi rientrò in una strategia voluta da Hetzel, per dare alla pubblicazione autorevolezza autoriale, con un nome "pesante", così da ottenere maggiore visibilità e di conseguenza più fortuna in termini di vendite.
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